venerdì 27 luglio 2012

La Storia

LA BANDIERA

La bandiera nazionale del Regno di Thailandia è composta da strisce orizzontali rosse, bianche e blu.
Questi tre colori rappresentano le 3 fondamenta del Paese ovvero:
  • Il rosso rappresenta la Nazione,
  • Il bianco rappresenta la Religione
  • La bandiera
  • Il  blu rappresenta la Monarchia.
Offendere una di queste 3 è reato. Le pene sono molto severe e riguardano anche gli stranieri.

LA MONARCHIA
La Thailandia è una monarchia costituzionale.
Ricordatevelo bene..il re è più importante di qualsiasi altra cosa voi diciate o facciate.
Qui ti arrestano se parli male del re e sinceramente, non c'è nulla di male che si potrebbe dire nei suoi confronti. 
E' stato un bravo re duranti questi suoi 62 anni di regno ha aiutato il suo popolo tanto da meritarsi la celebrazione della festa del papà nello stesso giorno del suo compleanno, e lo stesso vale per la sua bellissima moglie Srikit , festa della mamma nel giorno del suo compleanno...perchè in realtà è cosi che li vedono, come due amorevoli genitori!
Ha usato più volte il suo grandissimo patrimonio personale per avviare progetti di sviluppo delle aree depresse e anche per questo in patria è immensamente popolare e da parte di alcune persone è oggetto di un culto che a volte sfiora la divinizzazione.
Inoltre, per coincidenza o no, l'attuale re è Rama IX , ed il 9 qui in Thailandia è considerato il numero fortunato per eccellenza.  Si dice infatti che dopo di lui sarà difficile trovare un degno e meritevole erede.

Sua Maestà il Re e la Regina




LA STORIA IN BREVE

  • Testimonianze di ritrovamenti archeologici confermano che la regione era già abitata nel paleolitico circa 40.000 anni fa   anni fa. 
  • Le prime civilizzazioni che si stanziarono risentirono dell'influenza della cultura indiana, fra queste il regno "pre-khmer" che si affermò circa 2.000 anni fa.
  • In seguito l'impero khmer, nato nell'odierna Cambogia si espanse e conquistò tutto il territorio dove adesso c'è la Thailandia. Il ceppo Thai, popolazione sinotibetana, si ribellò ai Khmer e creò nel 1298 il regno di Sukhothai, del cui meraviglioso periodo ancora oggi possiamo vedere i resti. 
  • Successivamente venne fondato il Regno di Ayutthaya,in questo periodo, il Buddhismo divenne il credo predominante.
  • Nel 1767 Ayutthaya fu distrutta dai birmani, il paese cadde nel caos e si spaccò in sei territori in mano a locali signori della guerra
  • Nel 1782 salì al potere Chao Phaya Chakri con il titolo di Rama I che portò definitivamente la capitale a Bangkok.
    Re Rama V
  • La Thailandia e la cultura thailandese moderna iniziò però con Rama IV, il Re Mongkut, che avvicinò il Paese agli standard occidentali dell'epoca e strinse numerosi accordi commerciali con i partners occidentali.
  •  La successiva ascesa al trono di suo figlio Rama V portò alla definitiva civilizzazione della Thailandia: venne abolita la schiavitù, istituì un nuovo codice legale e si perfezionarono numerosi rapporti commerciali, politici e militari con i principali paesi occidentali.

Il regime monarchico in Thailandia durò fino al 1932 quando un colpo di stato impose al re una costituzione e un parlamento. Ma cio' non cambio' nella cultura thailandese il profondo amore nei confronti della monarchia. Pridi Phanomyong, ispiratore del movimento, venne però esautorato dai militari, che lo consideravano troppo di sinistra e solo nel 1944 egli riuscì a ritornare al potere.

Instabilita' politica della Thailandia. Fra gli anni 1932 e il 1958 in Thailandia si succedettero ben sette colpi di stato e sei costituzioni, che non fecero che rafforzare l'oligarchia militare al potere e alimentarono la crescita dell'opposizione interna che culminerà nella rivolta degli studenti dell'ottobre 1973 durante la quale vi furono oltre 350 morti e un migliaio di feriti.
Fino agli anni '90 si susseguono altri cruenti colpi di Stato e la stesura di nuove Costituzioni, finchè nel 1992 venne definitivamente ristabilita la democrazia e indotte libere elezioni che portarono all'attuale definitivo ordinamento costituzionale. L'ultimo colpo di stato e' avvenuto a settembre 2006 mese in cui venne destituito l' impopolare l' ex primo ministro Taksin e sostituito da una giunta militare. Questa volta pero' non vi furono spargimenti di sangue dato che la popolazione era a favore della destituzione di tale leader politico .
Attualmente la Thailandia è una monarchia costituzionale e nonostante nella cultura thailandese la monarchia e l'attuale re siano molto amati si teme l'avvento al trono del figlio del monarca in quanto in Thailandia non tutti confidano nelle sue capacita' : dal 1946 è al potere il re Bhumibol della dinastia Chakri e i militari, pur mantenendo una posizione privilegiata, sono stati affiancati da politici eletti democraticamente.

 L'ECONOMIA
Raccolta del Riso

Malgrado nel 1976 in Thailandia fu attuata una vasta riforma agraria che interesso' principalmente la pianura centrale, circa il 60% della popolazione vive tuttora di un'agricoltura di pura sussistenza basata sulla coltivazione del riso, della canna da zucchero e del mais.

Nonostante questo la coltivazione, la trasformazione e l'esportazione di suddetti prodotti agricoli rappresentano le risorse piu' importanti per l'economia del paese.

L'esportazione comprende anche i prodotti offerti dalle miniere di stagno e tungsteno nonche' dai giacimenti di lignite e di gas naturali.

Per quanto riguarda invece le importazioni, queste comprendono il petrolio e derivati, i macchinari da trasporto, i prodotti chimici, il ferro e l'acciaio. La Thailandia e' attualmente tra i maggiori produttori mondiali di riso, nonostante la resa per ettaro sia piuttosto bassa.

Il secondo prodotto piu' importante e' il caucciu', di cui e' ricca di piantagioni la penisola malese, seguito da mais, sorgo, manioca, canna da zucchero, cotone, tabacco, caffe' e kenaf, la cui fibra viene utilizzata nella fabbricazione di corde. Ampio e' l'allevamento di bufali, bovini, suini e volatili da cortile, e molto attiva la pesca, soprattutto di gamberi e molluschi...

Per molti anni l'economia thailandese e' stata quella a piu' rapida espansione del mondo, fino alla crisi del 1997, che ha coinvolto tutta la regione indocinese; e tuttavia oggi l'economia, dimostrando notevole resistenza, e' di nuovo in crescita.


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